Smart Farming: economia agraria 4.0 - Parte II
Uno sguardo al futuro
L’idea più diffusa tra le aziende interessate è quella di combinare nuove tecnologie con vecchi modelli di business, nella speranza di migliorare quest’ultimi con strumenti più intelligenti e un maggior numero di dati. Tuttavia, non basta far funzionare meglio tali modelli – almeno non quando la tecnologia ne consente di completamente nuovi, rendendo superflui quelli esistenti. Un approccio migliore per queste aziende consiste nella scoperta o nello sviluppo di modelli di business innovativi, così da creare nuovi mercati. Anziché mettersi alla ricerca di un prodotto migliore, le imprese dovrebbero individuare migliori soluzioni ai problemi che devono affrontare i clienti, indipendentemente se agricoltori, fornitori agricoli o consumatori finali.
L’integrazione verticale e orizzontale nella catena di valore aggiunto
Nella competitività per conquistare nuovi clienti, nell’epoca dell’industria 4.0, possono sopravvivere nel tempo solo quelle aziende che ampliano la loro supply chain sia internamente sia in combinazione con contesti aziendali esterni, facenti parte della catena di valore aggiunto. Soprattutto l’integrazione orizzontale di quest’ultima consente in primo luogo di mettere a disposizione del consumatore informazioni complete su un prodotto. La disponibilità di applicazioni e analisi di big data dà origine a nuove opportunità di business: infatti, l’integrazione della catena di valore aggiunto consente un’ottimizzazione dei costi d’acquisto e di logistica, una puntuale pianificazione e un migliore adeguamento alla domanda del mercato.
Molte imprese produttrici di pesticidi e fertilizzanti si avvalgono, p.e., di nuove tecnologie per migliorare i propri prodotti. La precision farming – immagini aree 3D ad altissima risoluzione, analisi precisa al centimetro quadrato delle caratteristiche del terreno e del comportamento di piante utili – potrebbe ben presto ridurre drasticamente il fabbisogno di fertilizzanti e pesticidi.
Nuove tecnologie dal grande potenziale
Già da tempo, la digitalizzazione è diventata una componente fissa a supporto del lavoro quotidiano in agricoltura, rendendo le tecnologie informatiche imprescindibili. Le applicazioni digitali costituiscono un valido aiuto per la tutela delle piante, il raccolto e le previsioni meteo, mentre nell’agricoltura di precisione le macchine sono dotate di tecnologie intelligenti. Ma anche se la digitalizzazione in questo settore è più avanzata rispetto ad altri, lo smart farming è solo all’inizio delle proprie potenzialità.
Opportunità di profitto per il futuro
In agricoltura, le nuove tecnologie introducono una catena di valore aggiunto del tutto nuova, in cui le aziende digitali danno vita a nuove fonti di guadagno per ciascun componente di questa catena. La chiave consiste nel comprendere il proprio ruolo in tale catena, nel creare una rete di partnership e nello stipulare accordi mirati a rafforzare tale ruolo. Le aziende agricole orientate al futuro non solo raccolgono e sfruttano i dati, ma contribuiscono a standardizzarli e analizzarli, al fine di ricavarne modelli e formulare suggerimenti. In pratica, ciò significa un impiego dell’analisi al fine di gestire in modo più efficiente le apparecchiature, creare nuovi posizionamenti sul mercato e controllare meglio logistica e prezzi.
Esempio: accanto alle apparecchiature per l’agricoltura, John Deere vende un numero crescente di servizi per la gestione dei dati. Il sistema operation center dell’azienda consente agli agricoltori la registrazione dei dati delle apparecchiature, la loro visualizzazione e analisi su dashboard e il comando a distanza delle macchine.
Per continuare ad avere successo anche dopo il 2030, le aziende agricole devono selezionare con cura le nuove tecnologie per non sprecare tempo e denaro o perdere grandi opportunità. Molte di esse devono modificare la propria organizzazione e definire il proprio posto nel mondo digitalizzato, al fine di sfruttare al meglio le tecnologie intelligenti.
Fonti:
https://handelskammer.blog/smart-farming-die-vierte-revolution-der-landwirtschaft/
https://www.pwc.de/de/handel-und-konsumguter/agrarwirtschaft-4-0-die-ernte-der-digitalisierung.html
CATARINA GRUBER GENETTI
Comunicazione